Il Gruppo lodigiano ha saputo interpretare il cambiamento, diversificando e innovando con un mix di crescita organica e acquisizioni.
La crisi delle imprese italiane è sotto gli occhi di tutti. Difficile sostenere le proprie attività in uno scenario che si è andato di anno in anno deteriorando. Conta però la disponibilità al cambiamento, la capacità di adattamento in un mercato che, ad di là delle difficoltà economico-finanziarie, si è andato rapidamente modificando in gran parte dei settori di industry. Esistono tuttavia spazi di opportunità, esistono condizioni per creare qualcosa di diverso superando le tradizionali modalità di approccio al mercato.
In ambiente IT un’azienda che ha saputo interpretare il cambiamento, diversificando e innovando la propria offerta, sia per crescita organica che attraverso acquisizioni mirate, è Zucchetti. Secondo le stime rilasciate dal Gruppo i ricavi nel 2014 sono stati di 352 milioni di euro con una crescita rispetto al 2013 del +9%. Le vendite di applicazioni cross (CRM, DMS, Applicazioni Mobile, Portal, Safety Solution, ZTravel, ZScheduling, ZTimesheet, Safety Solution) sono aumentate del 40%, le soluzioni di BI del 14,5%. Altrettanto bene il mercato HR, con un incremento del 10%, mentre le attività core in ambiente gestionale ERP sono aumentate del 7% Infine, nell’ultimo anno si sono acquisiti più di 5 mila nuovi clienti (+33%) registrando l’accelerazione nei servizi cloud dove i clienti sono aumentati di oltre il 50%.
“I risultati del 2014 – osserva Antonio Grioli, presidente del comitato direttivo Zucchetti – evidenziano che la Zucchetti non solo conferma una forte crescita organica nei mercati tradizionali, ossia soluzioni software per aziende e per professionisti, ma si dimostra anche il primo generatore di nuove opportunità e di nuovi mercati. In sostanza si conferma la crescita nell’offerta tradizionale, ma anche l’ascesa dei nuovi prodotti targati Infinity e questo duplice risultato positivo per noi è fondamentale perché la Zucchetti vuole continuare a essere la più solida Software Foundation, ma allo stesso tempo ambisce a diventare la più veloce, sofisticata e ambiziosa Start-up del software”.
In merito all’incremento delle attivazioni in modalità software as a service nel settore erp e nelle risorse umane Grioli afferma che “il merito va soprattutto nell’avere investito nei contenuti applicativi. Il cliente non acquista l’infrastruttura cloud, ma i benefici che il cloud gli può dare”.
Giorgio Mini, uno dei due vicepresidenti Zucchetti, rileva un cambiamento nell’approccio all’IT da parte delle imprese: “Il cliente non utilizza la tecnologia solo come un fattore di riduzione di costi o di miglioramento della gestione aziendale, ma considera la tecnologia un fattore abilitante per sviluppare un vantaggio competitivo, che può tradursi nel miglior servizio al cliente grazie a una soluzione CRM, nella migliore e più tempestiva comprensione del mercato e della domanda con strumenti di Business Intelligence, nella digitalizzazione dei processi con soluzioni di gestione documentale e in particolare nella possibilità di lavorare ovunque e in qualsiasi momento con le applicazioni mobile”.
Da rilevare inoltre la capacità di Zucchetti nell’integrare nel proprio ecosistema di offerta nuove tecnologie e aziende. “Le società che entrano a far parte del Gruppo, dopo la necessaria integrazione con i prodotti e i servizi della nostra offerta, solitamente crescono di più e meglio, dice Alessandro Zucchetti, presidente del Gruppio. Non accade sempre così nel nostro mercato, dove talvolta l’acquisizione di un prodotto ne decreta il declino. In Zucchetti, invece, Longwave, società specializzata nei servizi di networking e videocomunicazione, ha acquisito 200 nuovi clienti; Macnil, che tra le tante attività si occupa anche di geolocalizzazione di flotte aziendali in movimento, ha installato più di 22.000 dispositivi”.
fonte: impresacity.it