Il piano del Governo per lanciare l’auto elettrica.
Il Governo sta preparando un piano strategico per l’auto elettrica che prevede un meccanismo di incentivazione fiscale, attraverso detrazioni ed Iva ridotta, insieme ad altre misure strutturali che possano facilitare la diffusione dell’auto ad emissioni zero.
Il piano sarebbe articolato in quattro punti fondamentali. Il primo riguarda l’acquisto delle auto elettriche attraverso l’abbassamento dell’Iva al 4% (come i libri e giornali) e un meccanismo di detrazione fiscale, simile a quello applicato per l’edilizia. Il secondo punto invece riguarda invece la rimozione della barriere amministrative, burocratiche ed economiche che oggi appesantiscono la diffusione dell’auto elettrica. Il terzo punto riguarda la realizzazione di una infrastruttura di ricarica efficace, funzionale e coerente sul territorio stabilendo criteri di localizzazione, sulla quale il Paese è indietro. Il quarto punto mira infine a sciogliere alcuni nodi e vuoti normativi come la rivisitazione del Codice della Strada per definire segnaletica e regole specifiche per l’auto elettrica, la gestione degli impianti di ricarica rapida presso i distributori di carburante e altre tematiche, come il supporto di attività di ricerca correlate allo sviluppo e alla diffusione dell’auto elettrica.
L’Industry 4.0 è un’occasione storica per le PMI
La quarta rivoluzione industriale è appena iniziata: “significa iniettare la tecnologia digitale nel nostro sistema manifatturiero” – dice Roberto Crapelli, ad Ronald Berger Italia.
Questo modello permette un maggiore sfruttamento degli impianti, ha accorciato la filiera e ridotto notevolmente i tempi di produzione. Perchè le imprese dovrebbero investire nel sistema Industry 4.0? “Perchè rende notevolmente, secondo le stime di Berger il ritorno sul capitale impiegato passa dal 18% della manifattura tradizionale al 28% delle smart factory. La Germania è il primo paese al mondo a giocare fino in fondo la carta dell’industry 4.0.