L’AMTAB S.p.A., azienda che si occupa del TPL nella città di Bari, rende noto con un comunicato stampa che da oggi anche a Bari è possibile utilizzare il servizio “Adotta una fermata”, la formula innovativa di comunicazione e marketing dell’azienda fiorentina LMF Italia.
“Le fermate in prossimità di questi esercizi – spiega l’AMTAB nella nota – sono oggi identificate (sulla cresta della palina/pensilina) non solo con il nome della località ma anche con quello dei finanziatori che l’hanno “adottata” con soddisfazione.
La fermata personalizzata diventa così un punto di riferimento, un “segnale” urbano, un “medium” che fa notizia perché entra a far parte del dizionario del passeggero e lo aiuta a riconoscere meglio ed in modo univoco le fermate degli autobus che con questa idea hanno acquisito maggiore identificabilità.
Adotta la tua fermata è un modello di marketing tanto semplice quanto rivoluzionario che cattura l’attenzione, la curiosità e l’interesse di migliaia di persone ogni giorno”.
“L’iniziativa – spiega ancora la società – è vantaggiosa per gli utilizzatori del servizio di trasporto che hanno a disposizione un “punto di interesse” con una visibilità fisica su paline e mappe cartacee e virtuale su alcune piattaforme web e moderne mappe elettroniche come le app per smartphone (a Bari si evidenzia la collaborazione tra LMF Italia e Macnil – Gruppo Zucchetti – che nell’app info smartcity offre sugli smartphone gli orari in tempo reale degli autobus, informazioni sulle linee etc.); per gli sponsor adottare una fermata dei bus AMTAB significa disporre di un canale promozionale efficace e a basso costo; per la città migliorare il decoro e la manutenzione di manufatti urbani grazie alla sinergia pubblico-privato”.
“La nostra esperienza a Napoli, Firenze, Prato ed ora i primi contatti con Bari ci dimostrano quanto il trasporto pubblico sia importante per i territorio” ha detto Salvatore Vernice, Amministratore Delegato LMF Italia. “Nonostante la crisi del mercato ciò che colpisce è il fatto che gli imprenditori vogliono sentirsi parte attiva del servizio pubblico e considerano la condivisione, un mezzo per costruire il futuro di una città sempre più smart”.
Fonte: FERPRESS