La rivoluzione digitale delle utility, tra reti intelligenti e sistemi Gps
“Le utility devono accettare la sfida del cambiamento, imparando a stare sul mercato con una mentalità digitale”. Questo è il senso del report di McKinsey intitolato “The digital utility: New opportunities and challenges“. Il cuore dell’innovazione è nell’esplosione dei dati disponibili nell’era dell’Internet economy e nella diffusione dei programmi che consentono di analizzare i dati grezzi e trasformarli in indicatori utili per fornire servizi mirati in base alle esigenze della clientela. I pilastri di questa rivoluzione digitale indicati da McKinsey sono: produttività ed efficienza, esperienza cliente e innovazione. Lo studio spiega infatti che le reti intelligenti sono più efficienti di quelle tradizionali e presentano un minor impiego di capitale. Importanti cambiamenti possono arrivare anche nella gestione del personale. Ad esempio i sistemi Gps possono migliorare gli spostamenti degli addetti alla manutenzione, aiutandoli a evitare i percorsi più trafficati, con la possibilità di incrementare la produttività fino al 15%.
L’autonoleggio non conosce crisi, le flotte aziendali più ibride ed elettriche
Il nuovo anno è iniziato bene per il comparto dell’autonoleggio (+5,7% nel 2015 con 5,4 miliardi di fatturato) grazie anche ad un deciso balzo (+17,9%) delle immatricolazioni.
Secondo l’ultimo Rapporto Flotte Aziendali di Affari&Finanza, le flotte in Italia hanno raggiunto le 730 mila unità; in crescita anche il car sharing con 648 mila iscritti e 11 milioni di km percorsi con un parco auto di 4.400 unità. Il trend è positivo e la situazione in forte evoluzione con piccole e medie imprese e privati che stanno scoprendo i vantaggi del noleggio. Dal Rapporto 2015 di Aniasa risulta inoltre che il diesel continua a essere l’alimentazione regina nel campo dell’autonoleggio, la benzina perde terreno e le auto ibride si fanno timidamente largo. C’è da scommettere che con il crescente successo del car sharing nelle grandi città, le auto ibride e quelle elettriche vedranno crescere il loro peso negli anni a venire.
Le auto con dotazioni telematiche sono sempre più richieste, perchè l’usato si vende meglio
Un vero e proprio boom di app a bordo auto, perchè con le dotazioni telematiche le auto, specialmente nel noleggio, possono arginare il fenomeno dei furti e contrastare le frodi, si può capire uno stile di guida e monitorare i consumi di un veicolo. Lo rivela uno studio Deloitte su “Connected Car & Renting”. La ricerca evidenzia come il 90% delle aziende ha già realizzato o realizzerà entro il prossimo anno una app per la prenotazione e l’utilizzo dei servizi di noleggio, mentre resta ancora limitata (meno del 30%) la quota di veicoli su cui sono installati antifurti hi-tech. Già oggi sono 100 mila le vetture dotate di sistemi telematici a bordo, di vario genere. E nel 2030 saranno guidati dai robot il 15% dei nuovi veicoli.