Nielsen traccia l’identikit del consumatore italiano
“Esigente, salutista e social: così la crisi ha trasformato il consumatore italiano“. Questo è il titolo dell’articolo pubblicato oggi su Repubblica Affari & Finanza, a proposito dell’ultima ricerca Nielsen sul profilo del consumatore italiano 2.0. La crisi – secondo il sondaggio – ha dato nuova consapevolezza ai consumatori e la diffusione di una maggiore educazione alimentare, unita alla possibilità di recuperare le informazioni grazie al web. Basti pensare al crollo nei consumi di pasta e latte, a favore di riso, prodotti senza glutine e latte di soia: non si tratta di mode passeggere – assicurano gli studiosi – ma di cambiamenti strutturali destinati a drare nel tempo. Il 53% degli intervistati si è detto disposto a condividere beni e servizi con la comunità, un altro 52% è disposto a pagare di più per i prodotti sostenibili e un altro 49% compra solo l’essenziale e tagli il superfluo.
Mappare le abitudini di consumo per le aziende nell’era di internet diventa sempre più vitale. Anche per facilitare l’incontro tra domanda e offerta e migliorare i servizi, Macnil Gruppo Zucchetti ha sviluppato una piattaforma di mobile marketing commercializzata da Telecom Italia con il brand Contatti Power.
L’Europa verso l’unione digitale
Il Digital single market è ora più vicino. Secondo i piani della Commissione europea presto individui e aziende dovranno poter avere accesso ad attività online ed esercitarle senza soluzione di continuità in un contesto concorrenziale equo. Nella costruzione di un mercato unico digitale europeo, secondo uno studio condotto da Frost & Sullivan, presto vedremo più commercio elettronico, prezzi più equi, maggiore mobilità e una scelta più ampia per 500 milioni di europei. Dall’Iva alle gare europee per gli appalti, fino alla giustizia, tutto dovrà rispondere a criteri standard uniformi, a dimostrazione che la Commissione e i governi aderenti sono davvero convinti che la rivoluzione digitale potrà trasformare i processi economici.